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Cos’è la Bioimpedenziometria (BIA)?

La BIA bioimpedenziometria è uno strumento che permette di misurare la propria composizione corporea da un punto di vista quantitativo e qualitativo.

È una metodica tri-compartimentale perché divide il corpo in tre compartimenti: massa grassa (FM), massa intra-cellulare corporea (BCM o ATM), massa extracellulare (ECM). L’acqua totale sarà presente soprattutto nella parte cellulare (il grasso è povero di acqua), a sua volta divisa in acqua intra ed extra cellulare (ICW/ECW).

PERCHÉ È IMPORTANTE VALUTARE LA COMPOSIZIONE CORPOREA?

Un aspetto prioritario, per chi vuole stare in salute, anche se normopeso, per chi vuole recuperare un sano peso forma o migliorare la performance sportiva è quello di conoscere la propria composizione corporea in maniera oggettiva.
La bilancia non è un indicatore del nostro stato di salute o della quantità di grasso o muscolo contenuti nel nostro corpo: ad esempio, un aumento o una diminuzione di peso possono essere eventi vantaggiosi o svantaggiosi, a seconda di quale sia il compartimento corporeo oggetto della variazione.
Un test semplice e non invasivo permette l’identificazione dello stato idro-elettrolitico e nutrizionale, ponendo le basi per una conoscenza analitica del proprio peso corporeo.

In quali situazioni si usa?

  • Allenamento (valutazione dei progressi, massa muscolare, perdita di peso, competizioni sportive e picco di prestazione)
  • Nutrizione (stato nutrizionale, perdita di peso, corretta alimentazione)
  • Controllo dello stato idrico (normo idratazione, ritenzione idrica, edemi, stati infiammatori, inestetismi del corpo, cellulite)
  • Valutazione dello stato di salute in ambito medico e monitoraggio nel tempo

 

COSA MISURA IL TEST BIA?

La BIA misura: resistenza (forza opposta dai fluidi), reattanza (forza opposta dalle cellule), angolo di fase (PA) (valore bioelettrico che indica il rapporto tra reattanza e resistenza, ovvero tra volumi intra ed extra cellulari).

Ad esempio, un angolo di fase basso < 5 è associato a bassa reattanza (poca massa contrattile = poco muscolo) e spesso indica una rottura della membrana cellulare, con espansione degli spazi extra cellulari, come nei casi di ritenzione idrica o edema. Da resistenza, reattanza ed angolo di fase, la BIA riesce a stimare:

  1. Acqua totale (TBW, Total Body Water). Costituisce circa il 60% del peso corporeo di un uomo adulto (valore maggiore nei bambini e minore nelle donne e negli obesi, per il maggior contenuto di adipe).
    La TBW è suddivisa in due compartimenti:

    • Acqua Intracellulare (ICW); contenuta all’interno della cellula.
    • Acqua Extracellulare (ECW); rappresenta il volume del fluido che si trova all’esterno delle cellule (plasma, linfa, saliva, compartimenti liquidi dell’occhio, succhi digestivi, sudore, liquido cefalorachidiano e fluidi del comparto extracellulare).
  2. Massa magra (FFM, Free Fat Mass). Costituita da muscoli, ossa, minerali ed altri tessuti non grassi. Contiene approssimativamente il 73% di acqua, il 20% di proteine, 7% di minerali.
    Essa è suddivisa in Massa Tissutale Attiva ATM o BCM e Massa Extracellulare ECM.

    • Massa Tissutale Attiva (ATM) o Massa Cellulare (BMC); costituisce il tessuto metabolicamente attivo del corpo dell’organismo che espleta tutto il lavoro funzionale, è il motore del corpo in cui avvengono tutti i principali processi metabolici: dal consumo di ossigeno, l’ossidazione del glucosio, la sintesi delle proteine. È la parte viva ed attiva dell’organismo, un compartimento in cui il corpo umano dovrebbe essere dotato in abbondanza. È importante, attraverso un allenamento personalizzato, cercare di mantenerla stabile o ancor meglio aumentarla, per prevenire perdita di forza e autonomia funzionale con il passare dell’età. La BCM è correlata direttamente alla salute dell’individuo.
    • Massa Extracellulare (ECM); è costituita dai fluidi e dai tessuti corporei che si trovano all’esterno delle cellule.
  3. Massa grassa (FM, Fat Mass). È costituita dai tessuti adiposi esterni, spesso identificati come grasso sottocutaneo e dai tessuti adiposi interni, identificati come grasso viscerale.

La BIA quindi non solo fornisce stime numeriche quantitative, ma anche valori qualitativi dei due più preziosi elementi che abbiamo nel nostro corpo: acqua e massa cellulare corporea (BCM); consentendoci di valutare la vostra salute e composizione corporea al momento dell’esame per poi seguire i progressi nel tempo.

COME SI ESEGUE?

La misura viene effettuata posizionando una coppia di elettrodi sul dorso della mano ed un’altra coppia sul dorso del piede del soggetto (tecnica tetra-polare mano-piede); gli elettrodi sono collegati, grazie a dei morsetti, allo strumento di misurazione.
Si fa passare una corrente alternata, impercettibile, di bassissima intensità (800 µA) ed alta frequenza (50 KHz) attraverso gli elettrodi, la quale, viaggiando lungo il corpo, incontrerà resistenze diverse a seconda della composizione dei vari distretti corporei: la BIA registra la velocità e la modificazione di essa (caduta di tensione) e quindi fornisce i dati elettrici rilevati (resistenza e reattanza espresse in Ohm), calcolando l’impedenza dei tessuti attraversati.
Il software trasforma poi le misure elettriche rilevate in dati clinici, sulla base di algoritmi che tengono conto dei valori di riferimento della popolazione, delle misure antropometriche del soggetto (peso e altezza), della sua età e del sesso.
L’esame è basato su uno strumento clinicamente validato da più di 3.000 studi scientifici.
Grazie alla BIA saremo in grado di vedere come, dove e quando cambia il tuo corpo, rendendoci sempre più efficaci per personalizzare il tuo allenamento e/o la tua alimentazione sulla base della tua composizione corporea, valutando passo dopo passo i tuoi progressi nel tempo.

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fabioparolini