Le malattie Reumatiche spesso vengono definite in modo poco preciso “REUMATISMI”. In realtà le Malattie Reumatiche rappresentano un gruppo di patologie eterogenee che colpiscono frequentemente non solo le articolazioni ma anche altri organi ed apparati dell’organismo.
Molte delle malattie reumatiche sono classificabili come malattie autoimmuni.
Questa definizione fa riferimento alla natura dei meccanismi che le determinano: un errore del sistema immunitario che aggredisce il proprio organismo così come normalmente fa nei confronti di batteri o virus (il nemico da aggredire è dentro di noi). La conseguenza di questo errore è l’innesco di una infiammazione cronica che porta al danno di tessuti e, in taluni casi, anche di organi.
Le malattie reumatiche sono patologie croniche caratterizzate da infiammazione che colpiscono organi ed apparati diversi. I sintomi sono legati agli organi colpiti: le articolazioni e la cute sono quelli più frequenti. L’interessamento delle articolazioni si traduce in dolore, gonfiore e difficoltà a compiere movimenti. Nel caso della cute vi sono manifestazioni infiammatorie con arrossamenti, lesioni e ulcere.
Oggi si sente parlare molto più spesso di malattie reumatiche ed autoimmuni rispetto al passato perché importanti passi sono stati fatti sia per quanto concerne il loro riconoscimento e la loro individuazione sia grazie ai nuovi mezzi di diagnosi. Spesso i sintomi iniziali non sono specifici e per la diagnosi sono necessarie indagini specifiche.
Ciò detto, diventa fondamentale diagnosi precoce: essa consente di poter mettere in atto le opportune terapie disponibili (farmacologica, riabilitativa, chirurgica) con la possibilità di dare un profondo influsso all’evoluzione di queste affezioni migliorando la prognosi e, di conseguenza, la qualità della vita dei malati
Le malattie reumatiche colpiscono circa una persona su dieci; in Italia sono 5.500.000 le persone che ne soffrono.
