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Scoliosi: rischio di peggioramento in età adulta

Il trattamento conservativo della scoliosi idiopatica in età adolescenziale termina con il raggiungimento della maturità ossea, che corrisponde all’incirca ai 18 anni d’età.

L’obiettivo principale del trattamento nell’età adolescenziale è di raggiungere questo traguardo con meno gradi di curva possibile (la gravità della curva scoliotica viene misurata su radiografia con i gradi Cobb).

NONOSTANTE IL TRATTAMENTO È POSSIBILE PEGGIORARE IN ETÀ ADULTA?

Purtroppo, quando la scoliosi supera certi gradi, esiste un rischio di peggioramento futuro. Gli studiosi hanno fissato come limite i 30 gradi Cobb. Se arrivati alla maturità scheletrica i gradi di curvatura superano i 30, il rischio di un peggioramento è più probabile.
Va precisato che si tratta sempre di una percentuale di rischio sulla quale agiscono molti altri elementi che il tuo medico ti saprà spiegare. Si sa però che sotto i 30 gradi di scoliosi le probabilità di peggioramento sono inferiori al 5-10%, e sopra i 50 gradi superano il 90-95%. Gli studi parlano di di 1 grado di peggioramento ogni due anni, ma tutto e in rapporto a diversi fattori.
In realtà, ricerche svolte negli ultimi anni hanno evidenziato che ciò che influisce in modo negativo sul dolore, sulla funzionalità della colonna e sulla qualità della vita è la perdita di equilibrio di tutto il tronco sul piano antero-posteriore (in avanti) o quando vi si associ uno spostamento laterale (strapiombo).
Tutto ciò accade perché la colonna vertebrale perde la sua capacità di mantenersi stabile e se pende troppo da un lato, tenderà a cedere sempre di più predisponendo a mal di schiena. Entro certi limiti invece, rimane stabile.

COME COMPORTARSI IN CASO DI SCOLIOSI SOPRA I 30 GRADI?
    • Sicuramente è importante svolgere controlli regolari. Sarà proprio lo specialista esperto di scoliosi e deformità vertebrali, in base ad una serie di parametri, a stabilire la necessità di controlli clinici o radiografici e le relative tempistiche.
    • Evitare la sedentarietà e dedicarsi ad attività motorie è fondamentale. Scegliete l’attività che più preferite e non ponetevi limiti se non quelli che vi suggeriscono medici e fisioterapisti esperti di scoliosi. Cercate di fare movimento più regolarmente possibile: camminare, fare le scale, andare in bicicletta, ecc…
    • Fare esercizi specifici per la schiena. In base al rischio di progressione il medico può prescrivere esercizi mirati a evitare che la schiena collassi. Il tuo Fisioterapista definirà il piano di esercizi, indicandoti tempi e modalità di svolgimento. Gli esercizi sono l’unico strumento a disposizione che vi permette di contrastare quella parte di peggioramento posturale dovuto alla forza di gravità.
    • Evitare posizioni e movimenti dannosi per la schiena, che valgono anche per chi non ha la scoliosi, quindi sedersi correttamente, cambiare frequentemente postura, sollevare pesi in maniera corretta.


É
 importante ricordare che: avere mal di schiena in età adulta è una cosa molto comune e non è detto che dipenda dalla scoliosi. Chi ha una scoliosi sotto i 30 gradi ha statisticamente la stessa probabilità di avere dolore di chi ha la schiena dritta; se invece si superano i 30 gradi è possibile che il dolore sia più frequente. A volte il dolore può essere un segnale di peggioramento della schiena.

L’intervento è indicato solamente in curve superiori ai 45-50 gradi, accompagnate da dolori importanti e difficoltà nella vita quotidiana che non si riescono a ridurre nemmeno con adeguati programmi fisioterapici. Oppure quando vi sia un aggravamento repentino della curvatura che costituisca un rischio importante per il futuro.

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fabioparolini