Scroll to top

Lesione al legamento crociato

La lesione dei legamenti sono uno degli infortuni più comuni che colpiscono il ginocchio, soprattutto per chi pratica sport.

IL LEGAMENTO CROCIATO All’interno dell’articolazione del ginocchio vi sono due legamenti interposti tra tibia e femore. Sono denominati legamenti crociati perché si incrociano al centro dell’articolazione e sono distinti in legamento crociato anteriore (LCA) e legamento crociato posteriore (LCP).

Tali legamenti hanno la funzione di limitare rispettivamente il movimento di traslazione anteriore o posteriore della tibia rispetto al femore e formano il cosiddetto “pivot centrale” (centro di rotazione) del ginocchio, struttura fondamentale nel garantire la stabilità dell’articolazione. Il legamento crociato anteriore è una struttura sottoposta ad estreme sollecitazioni meccaniche durante l’attività sportiva e i traumi che ne determinano la rottura sono nella maggioranza dei casi di natura sportiva.

PERCHE’ SI ROMPONO I LEGAMENTI

Solitamente i legamenti si rompono in seguito a traumi distorsivi, quando il ginocchio è sottoposto a rotazione forzata o a iperflessione o iperestensione. Uno dei modi più comuni per rompersi il proprio LCA è un colpo diretto al ginocchio, e questo succede frequentemente nel gioco del calcio. Capita a volte che il ginocchio sia forzato in una posizione anomala il che può esitare nella rottura di uno o più legamenti. La sintomatologia si manifesta fin da subito anche con un minimo dolore sul momento. Nel tempo può subentrare il cedimento improvviso del ginocchio, in questi casi si parla di lesioni croniche. Nelle lesioni acute i sintomi sono il dolore, il gonfiore e il cedimento.

DIAGNOSI

La diagnosi di lesione è prevalentemente di tipo clinico, basata su un corretto esame obiettivo eseguito dallo specialista, che non può essere sostituito in nessun caso dai soli esami strumentali. Con la radiografia si svelano le fratture; con la risonanza magnetica eseguita a ginocchio sgonfio, si vedono legamenti, menischi e cartilagini.

CURA

La cura può essere conservativa o chirurgica. In caso di lesione parziale l’intervento si può evitare attraverso un’apposita fisioterapia. In caso invece di lesione totale è consigliabile l’operazione, per evitare lesioni ai menischi e alla cartilagine. Attraverso l’operazione si va a ricostruire il legamento leso con un tessuto sostitutivo. Il legamento è ottenuto dalla preparazione di un tessuto prelevato da uno degli altri tendini che esistono intorno al ginocchio (generalmente il Tendine Gracile associato al Semitendinoso oppure il Tendine Rotuleo) o da un tendine prelevato da un donatore di organi. dopo la ricostruzione del legamento è necessario un lungo periodo di recupero e riabilitazione. Molti studi hanno dimostrato che oltre il 90 per cento dei pazienti sono in grado di ritornare allo sport ed al proprio posto di lavoro senza alcun problema e senza sintomi di instabilità del ginocchio.

Author avatar
fabioparolini