Questo è il primo di una serie di articoli che andranno a sviscerare l’argomento Scoliosi, patologia alla quale il nostro centro dedica un servizio di valutazione e di trattamento specifico.
Come abbiamo già definito in altri articoli, la scoliosi non è la semplice deviazione della schiena solo sul piano frontale, come avviene negli atteggiamenti scoliotici per differenza di lunghezza delle gambe. Per parlare di scoliosi vera si deve associare una rotazione delle vertebre che determina un gibbo e si deve manifestare anche una modificazione delle curvature cifotiche e lordotiche. Interessa soggetti in età dello sviluppo con un rapporto femmine-maschi di 4 a 1.
Partiamo analizzando un argomento fondamentale che è quello relativo alle cause.
Vorremmo potervi dare elementi chiari e precisi ma, ad oggi, al di là di alcune forme di scoliosi infantili o secondarie ad altre patologie, dobbiamo dichiarare che le cause della scoliosi non sono ancora note; questo è il motivo per cui, la maggior parte delle scoliosi vengono definite idiopatiche (non sono riconoscibili cause note).
Diversi studi sono stati condotti e molti altri si stanno conducendo in tutto il mondo per scoprire se esistano dei fattori certi che causano la scoliosi.
Quel che sappiamo è che la scoliosi idiopatica di sicuro ha un’origine genetica: un importante studio compiuto su oltre 100 famiglie e pubblicato nel dicembre del 2006 sulla rivista Scoliosis ha evidenziato un’associazione tra l’alterazione del gene della matrilina (una proteina extracellulare del connettivo) e l’insorgenza della scoliosi idiopatica.
Nello studio, che ha coinvolto tre componenti per ogni famiglia in cui vi era almeno una persona affetta da scoliosi (madre, padre e figlio o figlia), è stato riscontrato uno squilibrio dei componenti (103, 101, e 99 coppie di basi) del gene MATN 1 in circa il 63% dei casi.
Ma non un solo gene è coinvolto nella genesi della malattia. Gli studi sulla componente genetica della scoliosi effettuati già dagli inizi degli anni ’70 hanno infatti portato all’identificazione di numerosi geni candidati. Pertanto oggi si ipotizza che la scoliosi abbia una componente ereditaria complessa per la quale non è attualmente possibile riconoscere un gene isolato.
A questo proposito viene riconosciuto come fattore di rischio la presenza in famiglia di altri casi di scoliosi (genitori, nonni, zii, fratelli…).
Se nella famiglia sono presenti altri casi di scoliosi il consiglio è quello di sottoporre i ragazzi a screening regolari che permettano di cogliere eventuali segni di comparsa della patologia.
Nel prossimo articolo parleremo di cosa ci porta a trattare una scoliosi.