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Il mal di schiena e la rieducazione posturale

Il mal di schiena è il disturbo più diffuso e la prima causa di disabilità globale, esso si presenta come un dolore acuto o cronico localizzato a livello della Colonna vertebrale e, nella maggior parte dei casi, nella zona lombare. Si tratta di una patologia multifattoriale, legata cioè a più fattori, che tende ad avere un peggioramento con l’avanzare dell’età, di conseguenza, con l’aumento del trend dell’invecchiamento della popolazione, il peso e l’incidenza di questo disturbo è destinato ad aumentare esponenzialmente nei prossimi anni.

Risalire alla causa del mal di schiena non è semplice, solitamente, la sua comparsa può essere legata alla presenza di alcuni disturbi, come un peso eccessivo, strappi muscolari, problemi alla colonna vertebrale, osteoporosi, sedentarietà e molti altri.
In particolare, la mancanza di esercizio fisico e una postura scorretta sono Ie cause principali di peggioramento del mal di schiena, o addirittura le cause scatenanti.

Il dolore che viene generato da questo disturbo induce le persone a rimanere a riposo, nella speranza che il disagio si attenui, invece, praticare esercizio fisico in base alle nostre possibilità è l’arma migliore per sviluppare una muscolatura adeguata volta a sostenere la colona vertebrale e contrastare il dolore, ma è anche l’ideale per scaricare stress e tensione accumulati in seguito al disturbo.

Adottare una postura corretta è fondamentale per evitare il male di schiena. La postura rappresenta la modalità con cui ci mettiamo fisicamente in relazione con l’ambiente che ci circonda, di conseguenza, assumiamo diverse posizioni in relazione agli stimoli esterni che ci raggiungono.

Le posizioni assunte quotidianamente dipendono da una moltitudine di fattori, ereditari, emozionali, sensoriali, da ciò che mangiamo, dal modo in cui respiriamo, ma anche dallo stress, da complessi fisici.

La decisione della postura avviene a livello inconscio, un atleta, per esempio, quando vince una gara tende ad assumere una posizione eretta e molto aperta, al contrario, quando perde, solitamente tende ad incurvare le spalle, per sembrare più “piccolo” e sminuire il suo ruolo nella gara. Oppure, una persona con difetti fisici, assume una determinata posizione con lo scopo di nascondere agli occhi degli altri questo particolare difetto.

Risulta particolarmente difficile, quindi, rendersi conto dello sbaglio nel momento in cui si assume una determinate posizione.

Nel corso degli anni, però, tutti gli errori accumulati possono scatenare delle conseguenze. Questo problema non affligge solo persone dallo stile di vita tipicamente sedentario, ma anche atleti che praticano sport a livello agonistico e che sottopongono il corpo a sforzi enormi e ripetuti. In alcuni casi, per intervenire in modo preventivo o per risolvere problemi già presenti si può ricorrere a un programma di rieducazione posturale. La rieducazione posturale è un innovativo metodo riabilitativo che non punta solo ad eliminare il sintomo accusato dal pazienta, ma risale fino alla causa generatrice del disturbo, con lo scopo di ripristinare il corretto funzionamento dell’organismo ed evitare, quindi, che si ripresenti in futuro.

Durante le sedute, studiate e personalizzate in base alle caratteristiche del soggetto, il fisioterapista mediante una tecnica manuale metterà in allungamento le catene muscolari compromesse con l’obbiettivo di ristabilirne il corretto equilibrio.

Concludendo, uno stile di vita attivo e sano è il rimedio migliore per evitare e contrastare l’insorgere di questo malessere.

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fabioparolini