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Riconoscere i segnali di una Scoliosi nella schiena di tuo figlio

Molti genitori si chiedono come poter riconoscere i primi segnali della scoliosi alla colonna vertebrale dei propri figli.
Se la scoliosi per te non è una novità, un po’ di sana preoccupazione è legittima. La scoliosi è una patologia piuttosto subdola che potrebbe giocarci brutte sorprese, se non presa in tempo.

 

Ecco qualche piccolo consiglio per scovarla e curarla.

DA DOVE NASCE LA SCOLIOSI

La scoliosi, per la quale è stata documentata una base genetica, colpisce prevalentemente le donne, anche se pure i maschi possono esserne affetti. La genetica, tuttavia, non basta: ci sono altri fattori che determinano nei figli una scoliosi. L’età in cui dedicare massima attenzione alla colonna vertebrale dei ragazzi è 10-13 anni per le femmine e 12-15 anni per i maschi, cioè il periodo pre-adolescenziale e adolescenziale, che spesso coincide con lo sviluppo puberale, fase in cui  la schiena subisce delle spinte di crescita evidenti.

IMPARA A IDENTIFICARE I SEGNALI DELLA SCOLIOSI

Si sa che in età adolescenziale i ragazzi non amano farsi vedere spogliati, soprattutto da mamma e papà: entrare nel “mondo dei grandi” vuole privacy e riservatezza. Tuttavia, è bene che i genitori osservino la schiena dei figli, anche solo in modo informale e durante il gioco, mentre si spogliano e rimangono a dorso nudo. Non dobbiamo di certo diventare investigatori segreti, né tantomeno cercare con ossessione ogni occasione per osservarli. È sufficiente allenare lo sguardo, anche perché la scoliosi idiopatica vera riguarda solo il 2-3% della popolazione adolescente.

 

SINTOMI DELLA SCOLIOSI

La scoliosi è del tutto asintomatica e non si manifesta con dolore. Questo è uno dei motivi che, a volte, porta a non accorgersene, fino a quando non diventa di una certa entità e perciò visibile allo sguardo. Per prima cosa è bene considerare le asimmetrie del tronco, cioè le anomalie riscontrabili nella schiena di bambini e ragazzi. Osservare da dietro le spalle ci apre a una migliore percezione.

    • Le spalle
      Controlla se una spalla è più alta dell’altra, come se fosse sollevata, o se entrambe sono incurvate in avanti.
    • Le scapole
      Immaginando una linea alla base delle due spalle, controlla se ci sono sostanziali differenze: potresti vederne una più in fuori, quindi più evidente, oppure posta più in alto rispetto all’altra, o entrambe molto sporgenti, come se fossero una sorta di ali.
    • I fianchi
      Confrontando i fianchi, valuta se uno è più dritto e l’altro più incavato.
    • Flessione in avanti
      Se ancora hai dei dubbi o hai osservato una o più di una delle asimmetrie a spalle, scapole e fianchi, fai piegare la ragazza o il ragazzo in avanti, a gambe tese, come se volesse toccare il pavimento con le mani, mantenendo braccia e testa morbide e rilassate. Da dietro osserva se una parte del tronco (schiena) risulta più sporgente e sollevata dell’altra, come se ci fosse un gonfiore o una prominenza (gibbo). 
    • Il Profilo
      Osserva tuo figlio anche di profilo e cerca di notare se la parte alta del dorso tende ad essere nettamente incurvata in avanti e, soprattutto, se non riesce a modificare questa curva nonostante gli chiedi di raddrizzarsi. Potrebbe trattarsi di un dorso curvo giovanile (ipercifosi) o di un Morbo di Scheuermann.

 

RIMEDI ALLA SCOLIOSI

Nel caso in cui tu abbia notato e colto una o più delle alterazioni indicate, è consigliabile chiedere una visita al pediatra o al medico di fiducia, che saprà sicuramente darti le giuste indicazioni; oppure rivolgiti a un centro specializzato nella valutazione e cura della scoliosi. Per trattare la scoliosi esistono programmi ben precisi che vanno dalla fisioterapia, al corsetto fino, per fortuna in rarissimi casi gravi, alla chirurgia.

 

ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO E SCOLIOSI

È importante ricordare che, in questa fase di crescita, non è raro trovare alcune di queste asimmetrie, dovute per lo più alle fasi di spinta alternate degli arti inferiori, che sono causa di alterazioni momentanee nel busto. Tali anomalie sono tipiche dell’età adolescenziale e non tutte sono da imputare ad una scoliosi. Tali anomalie sono da inquadrare come atteggiamento scoliotico, ossia una lieve o moderata deviazione della colonna solo sul piano frontale (osservandola da dietro). Anche nelle dismetrie permanenti degli arti inferiori assistiamo allo stesso fenomeno. Nell’atteggiamento scoliotico la deviazione non porta con sé torsioni vertebrali e non si può manifestare associata ad un gibbo: se, oltre alla deviazione frontale, si associano deformazioni della gabbia toracica o prominenze nella zona bassa, siamo in presenza di una scoliosi vera. L’atteggiamento scoliotico non comporta nessun rischio di peggioramento serio. Basta valutarne l’entità e spesso basta compensarlo con un rialzo, se la dismetria delle gambe ne è la causa. La scoliosi idiopatica vera ha, per definizione, un rischio di peggioramento, talvolta anche grave, se non trattata adeguatamente nel periodo dello sviluppo.

Un consiglio? Niente allarmismi, ma impara a non sottovalutare i segnali della scoliosi. È importante che tu ti affidi a esperti di scoliosi, sia per la diagnosi, sia per i trattamenti. Devi diffidare da valutazioni sommarie e da “finti esperti” che ti promettono di raddrizzare la schiena di tuo figlio in modo rapido o con bite per denti e plantari.

IRO Medical Center può aiutare mamme e papà a riconoscere una scoliosi o un atteggiamento scoliotico nei propri figli.
Il servizio di screening gratuito di IRO Medical Center è un metodo sicuro per inquadrare eventuali segnali e trovare, in tempo, utili rimedi alla scoliosi.

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fabioparolini